Stop alle abbuffate notturne

19 Giu 2017 | Disturbi alimentari, Su di me

Buongiorno!

Non so voi, ma io personalmente soffro di insonnia ed interruzioni del sonno nell’arco dell’anno, aggiungiamoci questo caldo torrido ed asfissiante, la situazione non fa altro che peggiorare, portandomi a costanti risvegli con conseguenti abbuffate notturne, quindi spossatezza, appesantimento al mattino e nervosismo dovuto a questa maledetta night eating syndrome.

Avendo mostrato in tanti interesse a questo tema, ho pensato fosse utile e produttivo scrivere un articolo a riguardo, al fine di spiegare che cosa si intenda per Night Eating Syndrome (NES) o Sindrome dell’Alimentazione Notturna.

Si tratta di un disturbo dalle mille sfaccettature, un problema che include disturbi alimentari, del sonno e dell’umore. La notte è un momento in cui ci si lascia andare, in cui si perde quel controllo che si ha di giorno e di conseguenza “abbassando le difese” si mangia con maggiore indulgenza. Inutile dire che il giorno dopo si è afflitti da sensi di colpa, spossatezza e malumore dovuti al pensiero delle calorie ingerite nell’arco della notte, alla pesantezza fisica che ne deriva, e, nella maggior parte dei casi, il giorno successivo si tende a restringere, con l’obiettivo di stare nel proprio range calorico giornaliero, senza sforare a causa del cibo assunto di notte. Comportamenti che quasi sempre portano a conseguenti abbuffate o risvegli notturni, concorrendo ad arrecare stress mentale e fisico.

Il Night Eating diverge dal Binge Eating non solo per quanto concerne la quantità di cibo ingerita, ma anche per la totale ed assoluta perdita di controllo con conseguente perdita di contatto con la realtà che contraddistingue quest’ultimo (per ulteriori approfondimenti sul binge vi invito a guardare questo video sul mio canale Youtube).

Per quanto a mio parere sia relativamente meno problematico, il Night Eating è pur sempre un disturbo che, ripetendosi nel tempo, potrebbe divenire abituale, apportando conseguenze negative all’umore e all’equilibrio della persona, oltre ad avere una inevitabile incidenza sul peso. Sintomi e conseguenze di questo disturbo generalmente sono: tendenza a non mangiare nell’arco della giornata per poi alimentarsi in maniera eccessiva e compulsiva nelle ore serali/notturne; scarso appetito al mattino; difficoltà a prendere sonno e necessità di assunzione di cibo prima di coricarsi; frequenti risvegli notturni e necessità di mangiare per poter riprendere sonno; depressione, stress, nervosismo, rabbia e senso di colpa per le abbuffate notturne; scarsa lucidità dovuta alla pessima qualità del sonno. Per quanto molti sostengano il contrario, io credo che i soggetti che soffrono di NES abbiano un eccessiva preoccupazione per il peso, la forma fisica e pensino costantemente al cibo nell’arco della giornata, finendo per divenire un’ossessione, come nel caso di bulimia, binge ed anoressia.

Quali consigli mi sento di darvi? 

  1. Impegnatevi seriamente a smettere di pensare costantemente al cibo, cercando di distrarvi con impegni professionali, lavorativi, sentimentali ed affettivi;
  2. Mangiate in maniera equilibrata e soprattutto non saltate i pasti principali;
  3. Abbiate cura di assumere il quantitativo di macro-nutrienti necessario per il vostro corpo al fine di non avere carenze;
  4. Cercate di mangiare ad orari fissi per avere regolarità;
  5. Spegnete i dispositivi elettronici un’ora prima di coricarvi (anch’essi contribuiscono alle interruzioni del sonno e all’insonnia);
  6. Create una sorta di rito/routine pre-nanna (io per esempio mi dò crema ed olio e mi faccio degli automassaggi che insieme  alla respirazione/meditazione/yoga mi aiutano a rilassarmi);
  7. Bevete tisane a base di valeriana, passiflora, tiglio, melissa, malva, biancospino, lavanda o camomilla (senza esagerar onde evitare di svegliarvi per andare in bagno);
  8. Evitate di bere eccessivamente prima di coricarvi ma tenete sempre una bottiglia o un bicchiere di acqua sul comodino al fine di sforzarvi di bere quello invece che andare in cucina a mangiare;
  9. Non tenete cibi pronti all’uso, merendine, schifezze o altri cibi ricchi di grassi e zuccheri;
  10. Preparate degli spuntini da poter mangiare nell’eventualità che vi svegliate (io generalmente mi faccio una piccola omelette di soli albumi e una cremina al cacao amaro o in alternativa mangio uno yogurt greco bianco magro e qualche mandorla);
  11. Quando vi svegliate e siete reduci da un’abbuffata notturna non saltate i pasti il giorno successivo per evitare di incorrere nel circolo vizioso sopra citato (salvo che siate talmente appesantiti da non avere fame o stare addirittura male).

Nella speranza di aver fatto cosa gradita vi auguro una splendida giornata!

8 Commenti

  1. Mary

    Grazie mille Francesca, un articolo di cui avevo estremamente bisogno di leggere.
    Purtroppo soffro di Night eating e questa situazione per molto tempo mi ha portata a non parlarne con nessuno e a vergognarmi di ciò che facevo. Sono una persona molto attiva dal punto di vista dell’attività fisica e molto attenta all’alimentazione e per questo motivo, con questi “sgarri notturni” mi sento molto in colpa.
    Fortunatamente non commetto l’errore di fare delle restrizioni il giorno successivo una mangiata notturna perché mi rendo conto che ciò porterebbe solo a peggiorare il problema notturno. Avevo smesso di soffrire di questo problema per mesi ma poi, nell’arco dell’ultimo mese è riniziato e mi capita di svegliarmi ogni notte. Forse il problema è dovuto all’eccessivo stress subito in questo periodo per via degli esami ma nonostante siano finiti (ieri) stanotte l’ho rifatto.
    E’ stato bello leggere quest’articolo proprio nel periodo in cui le mangiate (le chiamo mangiate perché in realtà’ non sono delle vere e proprie abbuffate) si sono ripresentate nella mia vita. E’ stato bello leggerlo perché significa che non sono un caso isolato. Proverò a seguire i tuoi consigli, soprattutto quello relativo al non pensare al cibo costantemente durante il giorno, anche se è il più difficile perché: come fare a non pensarci? Al fine di seguire un’alimentazione sana, equilibrata e variata ci vuole investimento di tempo e fantasia!
    Volevo ringraziarti ancora per tutto quello che fai perché sei fonte d’ispirazione e leggo il tuo blog e guardo i tuoi video: continua così!
    Mary

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    • FBfitnessfreak

      Grazie mille!! Si è dura ma con il tempo riusciremo a sconfiggere anche questo problema… Un abbraccio forte!

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      • Valeria

        Anche io come voi…boh non so se riuscirò mai a guarire .. la mia domanda è: anche in gravidanza questi disturbi saranno presenti ???? Sto cercando con molta fatica la gravidanza ma sarà un percorso lungo ..☺️☺️

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  2. Sarà

    Ciao sono Sara anche io da qualche tempo aspetto che tutti siamo a letto per potermi abbuffare di pane, biscotti e frutta secca a dismisura, mi vergogno e sto cercando di combattere questo disagio ma non è facile, anche io tengo molto alla forma fisica ed ogni settimana cerco una nuova dieta per poter compensare, ma non è facile poi gestire i sensi di colpa, razzie per i tuoi consigli, inizierò da oggi a non rinunciare così tanto di giorno ed a concedermi qualche sgarro per riuscire a chiudere questa situazione imbarazzante. Non voglio continuare a vivere con l’ansia di non riuscire a gestire la situazione sono una donna adulta e mi rendo conto di potercela fare… so che mi aiuterete…

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    • Francesca Brandina

      Ciao Sara, vedrai che riuscirai a vincere questo problema! Un abbraccio forte , ti sono vicina!

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  3. Gabriella

    Leggendo queste parole mi sento meno.sola.. meno anormale…❤

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