Buongiorno fitfam!
Come state? Io sono appena rientrata dalla vacanza, ancora devo riprendermi dal jet-lag ma mi sono messa subito sotto con l’editing dei video, i programmi di coaching online, nuove ricette, insomma già in aeroporto tra un volo e l’altro ho cominciato a lavorare per tornare attiva quanto prima sui social e condividere con voi questa fantastica esperienza. Inoltre, considerando che agosto e settembre sono i mesi migliori per visitare Bali ho fretta di condividere con voi questo articolo in quanto potrebbe esservi utile qualora aveste già programmato e prenotato un tour dell’isola.
Ormai mi conoscete e sapete che per me la sincerità viene sempre prima di tutto, prima della delicatezza, della simpatia e di qualsiasi carineria che ritengo superflua, oltre che dannosa se non fatta con il cuore e con sincerità, quindi detto molto schiettamente ho amato alla follia questo viaggio, i sapori, i colori, le persone, insomma tutto quanto! Però sono felice di essere rientrata a casa, alla mia routine e alle mie abitudini, al mio lavoro, ma soprattutto da mio figlio! Dio mio quanto mi è mancato!
Ma passiamo alle cose concrete, come vi ho già detto in diverse occasioni è stato uno dei viaggi più belli e interessanti della mia vita, ho visto cose che neanche avrei immaginato, non solo paesaggi incontaminati e puri ma anche scene fredde e crude, che comunque rimarranno impresse nel mio cuore e nella mia mente.
Tra hotel a cinque stelle e villaggi, l’esperienza che ho apprezzato ed amato di più è stata quella presso il villaggio di Tabanan, un villaggio locale, dove tre ragazze, unite da una profonda amicizia, ospitano turisti permettendogli di visitare le loro case, sperimentare i loro piatti tipici, assaggiare i frutti della loro terra, conoscere la loro cultura e i loro costumi.
Tra sorrisi e risate abbiamo trascorso una splendida giornata insieme, mi hanno fatto capire quanto siano grate per ciò che hanno e mi hanno trasmesso tutta la felicità che traggono da una esistenza a stretto contatto con la natura e con l’uomo; pur non avendo tutte le velleità di noi occidentali, le pretese di noi viziati, si accontentano di ciò che hanno e di ciò che la natura gli ha donato. Queste donne, nel loro piccolo, comprendono di essere delle privilegiate, a differenza delle centinaia di migliaia di balinesi o indonesiani i quali non solo non hanno un tetto sotto il quale dormire, vivendo sui cigli delle strade, in condizioni disumane e raccapriccianti, ma non hanno nemmeno abbastanza cibo con cui sfamarsi.
In tanti mi avete chiesto come sia riuscita ad organizzare un viaggio così itinerante e a stretto contatto con i balinesi, la realtà è che non l’ho organizzato io ma un tour operator: HotelPlan. Precisione e puntualità sono gli aggettivi con i quali descriverei l’organizzazione del tour, infatti non ho nulla da ridire perché è stato tutto perfetto!
DOVE ALLOGGIARE:
Voglio lasciarvi qualche contatto ed indirizzo qualora vi trovaste a Bali o a Gili e non voleste andare alla cieca!
- Melia Bali Resort, Nusa Dua – Bali: un villaggio in cui perdersi, con l’imbarazzo della scelta in termini di ristoranti, attività varie (campi da tennis/palestra/percorso vitae) una spiaggia privata dal mare cristallino ed una colazione da capogiro!
- Alaya Resort Ubud – Bali: una chicca nel cuore di Ubud, lontano dal traffico e dallo smog, con una splendida palestrina all’interno, due ottimi ristoranti all’interno e la migliore Spa di Bali (se andate non potete fare a meno di fermarvi per un massaggio balinese!)

Camera da letto Alaya Resort Ubud

Ristorante Manisan collocato all’interno del Resort

Piscina Alaya Resort Ubud
- Villaggio di Tabanan – Bali: per immergervi nella natura, visitare le risaie, e conoscere i costumi locali;
- The Lovina Bali Resort, Lovina – Bali: bellissimo villaggio, tantissime piscine all’interno, il mare non è dei migliori poiché la sabbia è nera però l’hotel organizza diverse attività tra cui l’uscita in barca all’alba per avvistare i delfini;
- Mimpi Resort Tulamben – Bali: questo resort, collocato ai piedi del Monte Agung, nel nord-est di Bali, è perfetto per fuggire dalla caotica città ed immergersi nella natura, inoltre se siete appassionati di diving e snorkling di qui è possibile accedere ad uno dei refe di corallo più belli della zona.
- Puri Bagus Candidasa – Bali: Candidasa, nota meta turistica situata sulla costa est di Bali, presenta numerosi ristoranti, spiagge e centri diving.
- Gili Trawangan: come la descriverei? Un’isola felice dal perimetro di soli 6,88 km (così almeno segnava il mio iphone al termine delle corse mattutine), dove i mezzi di trasporto non hanno accesso, si gira in bicicletta, a piedi, o addirittura su carretti trainati da asinelli o cavalli, ci si nutre di frutta tropicale freschissima, pannocchie di mais e tutti i pesci più gustosi appena pescati. Quest’isola offre tantissime attività: dal diving/snorkling, allo yoga in spiaggia all’alba, dai tour in barca per avvistare squali e tartarughe giganti, alla vita notturna attiva e coinvolgente (vi consiglio di alloggiare lontani dal caos altrimenti non chiuderete occhio!), il tutto accompagnato da un clima mite ed un mare cristallino. Insomma se passate da Bali non potete fare a meno di fermarvi a Gili Trawangan.
CIBI DA ASSAGGIARE:
- Tutta la frutta tropicale:
- young coconut – dall’acqua contenuta internamente, ricca di vitamine, sali, super idratante e a basso contenuto energetico – alla polpa;
- banane, ananas, mango, dragonfruit, snakeskin fruit, papaia.
- Nasi Gorend – Mie Goreng – Nasi Campur: piatti tipici indonesiani, i più gettonati tra i turisti:
- Nasi Goreng: riso fritto, con verdure, pollo, uovo, pesce, condito con aglio, tamarindo, scalogno, salsa di soia dolce, salsa di pesce, peperoncino;
- Mie Goreng: noodles (vermicelli asiatici) fritti conditi e accompagnati dagli stessi ingredienti del Nasi Goreng;
- Nasi Campur o Nasi Bali: riso basmati accompagnato da carne o pesce e per i vegani/vegetariani tempeh o sole verdure.
- Sate Babi o Sate Lilit: spiedini di carne o pesce con la differenza che la carne non viene infilzata ma avvolge una sottile canna di bambù o addirittura bastoncini di citronella (ampiamente utilizzata a Bali). Personalmente sono uno dei piatti più gustosi che io abbia assaggiato (soprattutto quando sono stati cucinati nel villaggio di Tabanan): generalmente sono spiedini di carne macinata, può essere suino/bovino o pollo, o anche pesce, unita a cocco, latte di cocco, succo di limone, cipolla e pepe.
- Betutu: pollo o anatra con spezie arrostito o cotto al vapore avvolto in una foglia di banano, uno dei miei piatti preferiti!
- Gado Gado: riso basmati, verdure al vapore, uova sode, tempeh e tofu fritto, il tutto accompagnato da una deliziosa peanuts sauce;
- Bantal: dolce tipico balinese composto da farina di riso, riso, cocco zucchero e frutta (banana o papaia);
- Tapioca e cocco grattugiato.
Ciao Francesca mi chiamo Federica e ti seguo da qualche mese su tutti i social!
Ottimo articolo è proprio quello che cercavo!
Grazie!!! Sono contenta che tu l’abbia apprezzato e ti sia stato utile ❤️